Ematologia

Lavoriamo per migliorare la vita dei pazienti affetti da malattie ematologiche.

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In Bristol Myers Squibb siamo impegnati nella ricerca di trattamenti potenzialmente rivoluzionari contro i tumori del sangue. Stiamo lavorando per migliorare ulteriormente quei farmaci salvavita che, grazie ai nostri sforzi, oggi rappresentano lo standard terapeutico. Con impegno costante e continuo, stiamo gettando le basi per un futuro di cure migliori, collaborando con operatori sanitari, scienziati, partner industriali e rappresentanti dei pazienti per definire tutti gli aspetti delle terapie e dell'assistenza.

Facendo leva su diversi meccanismi terapeutici e sugli ultimi progressi della scienza, vogliamo essere in prima linea nella lotta contro le patologie ematologiche. Siamo in fase di sperimentazione di nuovi approcci terapeutici mirati ai meccanismi biologici più interessanti e stiamo approfondendo le nostre conoscenze sulle immunoterapie cellulari per ottenere risultati migliori. Le nostre ricerche sulle terapie cellulari hanno il potenziale di ridefinire il futuro della medicina personalizzata, con un programma già in fase avanzata ed una pipeline con prodotti in fase precoce di sviluppo, per portare ulteriori innovazioni a livello tecnologico e nelle terapie geniche e cellulari. 

Con il nostro impegno nel campo dell’ematologia abbiamo ridefinito gli orizzonti del trattamento del mieloma multiplo con un ampio portafoglio di farmaci innovativi che hanno quadruplicato, negli ultimi 15 anni, il tasso di sopravvivenza dei pazienti. Il meccanismo d’azione innovativo di tali farmaci e la conseguente efficacia e maneggevolezza li hanno resi il backbone terapeutico in ogni linea di trattamento del mieloma multiplo (dalla prima e in tutte le successive) aumentando il beneficio clinico dei pazienti, migliorando significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita, controllando la malattia a lungo termine e limitando i ricoveri in ospedale. 

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La nostra ricerca si impegna nel campo delle terapie cellulari che utilizzano le cellule del paziente per controllare lo sviluppo e la diffusione del tumore. Dopo aver modificato le cellule del paziente tramite un processo di ingegnerizzazione, queste gli vengono reinfuse in modo da istruire il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule tumorali. 
Crediamo che non si tratti semplicemente di dare ai pazienti più vita, ma di offrire la possibilità di una vita migliore.  


 

Le patologie


 

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La terapia cellulare CAR T riprogramma le cellule immunitarie per un attacco personalizzato contro il tumore

La terapia cellulare autologa CAR (recettore chimerico dell’antigene) T è un tipo di immunoterapia in grado di operare sul sistema immunitario di un paziente, riprogrammando i suoi linfociti T (o “soldati”) per riconoscere e legarsi a proteine (antigeni tumore-associati) che si trovano sulla superficie di alcune cellule, tra cui le cellule tumorali e/o quelle sane che potrebbero anche esprimere l’antigene tumore-associato.  
Diversamente dai trattamenti biologici o con piccole molecole volti a trattare un'ampia gamma di pazienti, la terapia cellulare autologa CAR T è progettata individualmente per ciascun paziente tramite l’utilizzo dei propri linfociti T. Dopo un’unica infusione, le cellule CAR T possono continuare a moltiplicarsi nell’organismo del paziente.


Approcci di nuova generazione per le terapie cellulari.

La ricerca suggerisce che con un singolo trattamento la terapia cellulare CAR T è stata efficace nel produrre risposte clinicamente significative, profonde e durature in pazienti nei quali diverse opzioni terapeutiche avevano smesso di funzionare. Dal momento che le terapie cellulari autologhe CAR T sono personalizzate sul paziente, il processo di produzione è complesso e richiede uno stretto coordinamento tra i laboratori di produzione e i team sanitari. Bristol Myers Squibb sta valutando modalità per ottimizzare la produzione delle terapie CAR T e migliorare le terapie cellulari di nuova generazione.