L'immunoncologia

2013

La prestigiosa rivista scientifica Science inserisce l’immunoncologia al primo posto tra le scoperte dell’anno.​

2018

James P. Allison e Tasuku Honjo vincono il premio Nobel per la medicina grazie ai loro studi sull’immunoncologia.

Bengt Nyman from Vaxholm, Sweden - James P. Allison EM1B5525

Bengt Nyman from Vaxholm, Sweden - James P. Allison EM1B5525

James P. Allison è un immunologo statunitense che ha passato gran parte della sua carriera a studiare il sistema immunitario e come questo possa combattere il cancro. I suoi studi hanno portato alla scoperta di un recettore coinvolto nel blocco della risposta immunitaria contro le cellule tumorali. ​

Bengt Nyman from Vaxholm, Sweden - Tasuku Honjo EM1B5529

Bengt Nyman from Vaxholm, Sweden - Tasuku Honjo EM1B5529

Tasuku Honjo è un immunologo giapponese. Nel 1984 iniziò a condurre alcuni studi sulla relazione tra una particolare proteina e il sistema immunitario. Nel 1992 scoprì in che modo questa proteina veniva sfruttata dalle cellule tumorali per nascondersi dall’attacco dal sistema immunitario.​

Il nostro organismo è come una macchina perfetta in grado di difendersi, grazie al sistema immunitario, dagli agenti patogeni potenzialmente dannosi.

Ma allora perché non riesce a combattere il tumore?​

In realtà le cellule del sistema immunitario sono in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali, ma non sempre questo meccanismo funziona poiché può accadere che le cellule cancerose riescano a eludere il sistema immunitario, moltiplicandosi e diffondendosi velocemente nell’organismo.

​Una volta scoperto questo meccanismo, la ricerca scientifica in tutto il mondo si è dedicata a studiare un modo per «risvegliare» e indirizzare le cellule del sistema immunitario contro le cellule tumorali.​

Nascono così i farmaci immunoncologici, che sono considerati tra i più innovativi del panorama attuale poiché, grazie alla loro azione, è il sistema immunitario del paziente a reagire contro la malattia che lo attacca.

​​La ricerca è riuscita nell’impresa di riprodurre alcuni dei processi che avvengono all’interno del corpo umano.​

Gli anticorpi monoclonali ad esempio sono farmaci prodotti in laboratorio con una struttura simile agli anticorpi del nostro sistema immunitario; in ImmunOncologia vengono progettati per riconoscere specifiche molecole presenti sulle cellule tumorali per combatterle.

Ad oggi sono disponibili solo per alcuni tipi di tumori e per determinate tipologie di pazienti in quanto la loro efficacia è influenzata da diversi fattori intrinseci ed estrinseci. Ed è valutando tutti questi fattori che i medici decidono la terapia più adatta per ogni paziente.​

La ricerca scientifica

Possono volerci decenni per sviluppare una molecola in grado di agire contro le cellule tumorali, ma il tempo investito in ricerca è tempo a beneficio dei pazienti.​

Il nostro impegno per i pazienti

Bristol Myers Squibb è un’azienda biofarmaceutica globale con la missione di scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci innovativi per i pazienti con gravi malattie in ambito oncologico, ematologico, immunologico e cardiovascolare.

Il nostro impegno per i pazienti

Le Associazioni Pazienti svolgono un ruolo di supporto molto importante per i pazienti e per i loro cari. Per questo motivo sono protagoniste della campagna Lo so anch’io.