20 anni in BMS, 20 anni all’insegna della passione, della crescita e della collaborazione - Bristol Myers Squibb
20 anni in BMS, 20 anni all’insegna della passione, della crescita e della collaborazione
28/03/22
Mi chiamo Sabrina, sono laureata in Scienze Biologiche e da 20 anni lavoro in Bristol Myers Squibb nel ruolo di Informatore scientifico del farmaco. Dal 2008 mi occupo di Immunologia, in particolare delle terapie per i pazienti affetti da Artrite Reumatoide, una patologia autoimmune infiammatoria che colpisce le articolazioni.
Del mio primo giorno ricordo due aspetti.
Primo: eravamo quasi tutti giovani e mi piaceva l’idea di un’azienda che puntasse sulle persone e non solo sull’esperienza pregressa. Avevo già intuito che l’ambiente era stimolante, dinamico e improntato alla cordialità.
Secondo: molti nuovi assunti erano… donne! Una cosa che mi stupì piacevolmente perché, a quei tempi, non era così scontato all’interno delle grandi aziende farmaceutiche.
Insomma, ebbi subito una bella impressione e si sa: chi ben comincia, è a metà dell’opera.
I valori di BMS sono anche i miei
Quando sono entrata in BMS, ero una giovane laureata con una breve esperienza come Informatore Scientifico del farmaco. Attraverso gli occhi dei clinici, dell’informatrice scientifica e dell’Area Manager che incontravo nelle zone di lavoro avevo percepito l’azienda come dinamica e innovativa.
Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e, se mi soffermo a pensare a ciò che mi ha tenuto legata a BMS nel corso di questi anni, ritengo che di motivi ce ne siano diversi. Sicuramente BMS ha realizzato le mie aspettative, motivandomi attraverso una crescita professionale sia dal punto di vista scientifico, sia delle competenze, con un percorso di formazione continua e di coaching. Ma non solo: per me è stato fondamentale ritrovare nei valori di BMS i miei stessi valori, come la Passione, il Senso di Responsabilità, l’Inclusione e l’Integrità. E tutto questo in un clima sereno e di rispetto reciproco.
La gestione nella zona di competenza di un farmaco approvato richiede la collaborazione di un team cross funzionale sul campo, con il quale interfacciarsi continuamente. Basti pensare che, per prescrivere un farmaco, è vincolante l’accesso allo stesso: diventa quindi importante collaborare con i colleghi di zona che si occupano di questo aspetto sia a livello di farmacia, sia a livello regionale. Non solo: spesso i clinici hanno la necessità di interfacciarsi con la nostra direzione medica per studi o informazioni specifiche e quindi lo scambio di informazioni tra la nostra funzione e la loro diviene importante. La direzione medica si occupa anche della nostra formazione scientifica ed è con loro che effettuiamo training specifici. Un’altra collaborazione importante è quella con il collega che si occupa di progetti per i pazienti e che necessitano di un’implementazione, così come quella con i colleghi del marketing, sia per quanto riguarda l’uso dei mezzi di comunicazione, sia per le attività promosse: i feedback e lo scambio di informazioni reciproche sono continui.
E poi ovviamente c’è il ‘mio’ team: siamo otto informatori scientifici coordinati da una Regional Manager. Il nostro è un team molto diversificato per esperienze, caratteri e peculiarità: è proprio dall’integrazione di queste diversità, scambiandoci feedback, supporto e aiuto che abbiamo creato un ambiente inclusivo e sfidante.