Growth Mindset - verso un servizio di digital health per gli stakeholder in partnership con un’altra azienda - Bristol Myers Squibb
Growth Mindset - verso un servizio di digital health per gli stakeholder in partnership con un’altra azienda
26/04/22
Sono Claudia e sono responsabile regolatorio nell’area terapeutica Oncologia.
Ho partecipato al Growth Mindset 2021, un’iniziativa in cui alcuni team cross-funzionali devono realizzare il progetto assegnato loro dal leadership team.
I progetti hanno un alto valore strategico per l’azienda ma non sono legati alle consuete attività di business; pertanto, i team devono impegnarsi in attività completamente diverse da quelle che normalmente svolgono, sulle quali presumibilmente hanno poca o nessuna esperienza precedente, in aggiunta alle normali attività lavorative, per un periodo di circa un anno.
Per tutta la durata del progetto sono previsti alcuni momenti di confronto direttamente con il leadership team -chiamati “pitch”, dal linguaggio tipico delle start-up-, in cui i team devono dapprima ottenere l’endorsement per il loro progetto e, in un secondo momento, presentarne lo stato di avanzamento.
Il contest si conclude con la presentazione a tutta l’organizzazione aziendale, di solito in occasione della convention plenaria dell’anno successivo.
Il Growth Mindset si svolge in azienda già da diversi anni e ha l’obiettivo di mettere in pratica l’omonima teoria, basata sul concetto che ognuno può migliorare se stesso con l’apprendimento e l’esercizio continuo perché abilità, capacità e comportamenti non derivano solo da quanto questi siano innati, ma possono cambiare nel tempo. Per ottenere questo miglioramento è necessario abbracciare le sfide uscendo dalla propria zona di comfort, imparare a gestire gli errori che potrebbero derivarne, considerandoli non come un punto di arresto ma come un punto di ripartenza, accogliere il feedback e riconoscere i successi altrui.
Di fatto, quindi, mettere in pratica il growth mindset significa esercitare molti dei nostri behaviors, ed ecco perché questa è una iniziativa su cui BMS punta molto.
Sono stata il capitano di uno dei team dell’edizione 2021, gli Argonauti. Il capitano ha il compito di organizzare le attività all’interno del team, è l’interfaccia con la funzione HR e con gli Sponsor e, in generale, guida il progetto verso la realizzazione. In team con altri 6 colleghi ci siamo occupati del progetto “Partnership con altri business”: trovare un servizio di digital health che si aggiungesse alla sola fornitura del farmaco, che fosse innovativo e realizzabile in partnership con un’altra azienda con competenze diverse da quelle di BMS.
Le mie parole chiave
Cambiare punto di vista mi ha aiutata a capire che, grazie al gruppo, si possono fare grandi cose
Nel partecipare a questo progetto io ho dovuto completamente ribaltare la mia normale prospettiva di lavoro. Come “regolatorio” sono abituata e valutare progettualità proposte da altri e a individuare e mitigare eventuali rischi. In questo caso ho dovuto costruire io un progetto con potenziale impatto sul business e convincere qualcun altro che fosse un’idea vincente.
Mi ha molto colpita constatare quanta forza possa darti una squadra che lavora unita. Un aneddoto del nostro kick-off meeting: ci è stato proposto di giocare in una “escape room”; io ero molto pessimista, perché il massimo degli enigmi che riesco a risolvere normalmente è interpretare le istruzioni di montaggio dei mobili. Ma mi sono dovuta ricredere: proprio grazie all’energia degli altri compagni di squadra mi sono lasciata coinvolgere e alla fine, con il contributo di tutti… ne siamo usciti!